sabato 12 novembre 2011

Laura Pausini: Inedito la recensione dell’album

Il nuovo album di Laura Pausini, Inedito, è stabile da venerdì, giorno della sua pubblicazione, al primo posto della classifica di vendite di iTunes; già ad un primo ascolto si capisce che nulla è lasciato al caso, e come sempre accade negli album di Laura, ogni particolare è stato curato fin nei minimi dettagli.

Un album che sicuramente sancisce un passo avanti nella carriera della cantante di Solarolo, un disco maturo, che come ha dichiarato la stessa Pausini in conferenza stampa, vuole essere un’evoluzione e non un cambiamento.


Ecco il racconto di ogni singolo brano:

1. BENVENUTO (Testo: Laura Pausini, Niccolò Agliardi - Musica: Laura Pausini, Paolo Carta)
Di questa canzone si è già parlato tanto essendo stata scelta da Laura come primo singolo del nuovo lavoro. Una scelta che non è stata accettata immediatamente dai presidenti mondiali dalla Warner che avrebbero preferito un brano più ‘pausiniano’ come preludio del nuovo album. Il brano vuole dare il benvenuto alle cose più vere, alle persone che hanno il coraggio di apparire per come sono; è un invito al cambiamento, un richiamo alle cose essenziali, la bellezza delle cose semplici e di quelle piccole cose che animano la vita di tutti i giorni. Le parole della canzone e la semplicità della ritmica, volutamente asciutta e molto diretta, sottolineano ancora di più la positività che vuole essere trasmessa da questa canzone che si apre con un giro di batteria che vuole omaggiare Phil Collins, proprio in concomitanza con l’annuncio di smettere di suonare la batteria del leader dei Genesis.

2.NON HO MAI SMESSO (Testo: Laura Pausini, Niccolò Agliardi - Musica: Laura Pausini, Paolo Carta)
La canzone da venerdì imperversa su tutti i network nazionali; è un brano particolarmente struggente dedicato al rapporto unico che Laura ha con la musica che, come recitano alcuni versi del brano, non ha mai smesso di amare follemente. È la confessione più sincera di quanto Laura ancora oggi consideri il proprio lavoro una grandissima fortuna e di come non abbia mai pensato, neanche per un istante, di lasciare questa sua passione. La ballad, nel perfetto stile pausiniano che la contraddistingue da molto tempo, si apre con un pianoforte e un flauto ai quali via via si aggiungono chiatarre e violini fino all’esplosione della canzone nel secondo ritornello.

3. BASTAVA (Testo: Laura Pausini, Niccolò Agliardi - Musica: Niccolò Agliardi, Massimiliano Pelan)
È un altro brano molto importante dell’album che ha anche una storia alquanto particolare. Questa canzone infatti è nata per essere presentata da Eleonora Crupi un paio di anni fa a Sanremo Lab. Eleonora, una ragazza giovane e molto brava vocalmente così come dichiarato da Laura in conferenza stampa, non è però riuscita ad arrivare al Festival visto che la canzone è stata ‘bocciata’. Niccolò Agliardi, grande amico di Laura, ascoltando il brano ha capito che raccontava esattamente la vita di Laura e ha deciso di farlo ascoltare a Laura che immediatamente si è riconosciuta a pennello nella canzone alla quale ha deciso di cambiare solo due alcune parole che non parlavano di lei per sentirla ancora più sua. Nasce così un brano ‘molto personale e per il quale provo una fortissima emozione nell’essere io l’interprete perché quella che canto è davvero la mia storia’ dichiara la Pausini; sicuramente questo brano è destinato ad essere un prossimo singolo.

4. LE COSE CHE NON MI ASPETTO (Testo: Laura Pausini, Niccolò Agliardi - Music: Niccolò Agliardi, Luca Chiaravalli)
Racconta il momento di quiete nella tempesta della vita, quel momento di quiete che in questi due anni hanno caratterizzato la vita di Laura. La canzone è dedicata al grande pubblico della Pausini che la segue fedelissimo da anni in tutto il mondo. Può anche essere vista come una rivisitazione del 2011 di quella che fu, probabilmente, una delle canzoni più rappresentative del repertorio pausiniano, Le cose che vivi.

5. TROPPO TEMPO featuring IVANO FOSSATI (Testo e Musica: Ivano Fossati)
Il brano racconta il modo che ha la donna di sentire e vivere l’amore e si riconosce subito la scrittura che contraddistingue il grandissimo paroliere Ivano Fossati che dichiara “Cara Laura, mi è piaciuta tanto la sicurezza con cui hai scelto di cantare il brano, che sembrava così distante da te. E invece ci sei entrata dentro in un attico e con quale felicità. Adesso è tua”. È una ballad molto emozionante nella quale per la prima volta in carriera, Laura si impegna a sperimentare nuovi colori della sua voce che non ci aveva mai fatto ascoltare: note molto basse e gravi nella parte iniziale e un ‘altissimo’ Fa Bemolle nel finale. Il brano è stato inciso esattamente come è arrivato nel provino consegnato da Riccardo Benini, nuovo manager della Pausini, un pomeriggio in sala di registrazione. Ma Fossati non si è limitato solo a scrivere testo e musica della canzone, ha deciso di impreziosirlo con un assolo di chitarra elettrica e con un cameo vocale della strofa più importante “Dio salvami oggi oppure quando vuoi, restituiscimi all’amore quando vuoi”.

6. MI TENGO (Testo: Laura Pausini, Niccolò Agliardi - Musica: Niccolò Agliardi, Matteo Bassi, Simone Bertolotti)
Prodotta ed arrangiata da Celso Valli, una delle persone per cui la Pausini nutre grande stima e ammirazione da sempre, è una delle canzoni preferite da Laura di questo album, al primo ascolto del provino ne è stata colpita perché lo stile è molto simile a quello inconfondibile di una sua ‘Amica per l’Abruzzo’, Fiorella Mannoia. Quando Laura chiude il rapporto con una persona fino a qualche tempo fa la decisione era definitiva nonostante questo provocava grande sofferenza. ‘Mi tengo la tua rabbia, se ti pare, la mia, ti giuro, l’ho lasciata andare’ è la strofa che ha fatto innamorare Laura di questa canzone e che descrive appieno ciò che oggi prova per una persona alla quale ha voluto molto bene e per la quale oggi vuole sentire tutti quei sentimenti che le ha lasciato senza rabbia ne rancore. La batteria in questo brano è molto presente probabilmente per scandire lo stato d’animo che viene cantato.

7. OGNUNO HA LA SUA MATITA (Testo: Laura Pausini, Cheope - Music: Daniel Vuletic)
La canzone è prodotta da Corrado Rustici, una delle nuove collaborazione che impreziosiscono questo album, e proprio grazie all’arrangiamento di quest’ultimo il brano riesce ad avere una vena rock nonostante comunque di fondo resti una ballata. L’anima più rock della Pausini fino ad oggi non è mai molto uscita negli album di studio mentre sicuramente nell’ambito dei live questa sua doppia-faccia, quasi contrapposta a quella melodica, era già emersa nelle ultime tournèe. Ognuno ha la sua matita è si un brano arrabbiato “Ascolta questa canzone,è un tuono che spacca il cemento” ma vuole essere anche un’autoconsolazione.

8. INEDITO duet with GIANNA NANNINI (Testo: Laura Pausini, Cheope - Musica: Daniel Vuletic)
È il brano che da il titolo all’intero album, ed è un brano ‘inedito’ soprattutto perché senza dubbio è la canzone più rock che la Pausini abbia mai inciso in studio. Proprio grazie alla grande energia di Gianna Nannini, che duetta con Laura questo brano il brano, il lavoro è stato più semplice. Due mondi artistici, apparentemente così distanti, si fondono insieme nell’intreccio delle due voci. Il duetto è nato dal desiderio di Laura di collaborare nuovamente con la rocker sienese dopo la splendida opportunità avuta in ‘Amiche per l’Abruzzo’ e Corrado Rustici ha poi fatto il resto col suo maestrale arrangiamento. A mio parere è uno dei brani più belli dell’album.

9. COME VIVI SENZA ME (Testo: Laura Pausini, Cheope - Musica: Daniel Vuletic)
Prodotta da Daniel Vuletic, che firma da solo la musica del brano, parla delle persone adulte che vivono insieme da molto tempo e che proprio per la mancanza di novità cadono in crisi. Ma è sbagliato ricercare sempre qualcosa di nuovo perché il bello dei rapporti che durano nel tempo, come quello che lega ad esempio i genitori di Laura, è l’amarsi per come ci si è conosciuti la prima volta. In quest’album Laura ha deciso di avvalersi di un produttore giovane come Daniel Vuletic perché è molto importante che una canzone venga prodotta dalla stessa persona che la scrive e poi se i cantanti affermati non offrono questa possibilità a giovani talenti chi altro potrebbe farlo?

10. NEL PRIMO SGUARDO duet with SILVIA PAUSINI (Testo: Niccolò Fabi, Laura Pausini - Music: Laura Pausini, Paolo Carta)
Il brano è scritto da Niccolò Fabi un artista che Laura ama molto; E’ non è, una delle canzoni più conosciute di Niccolò, interpretata da Laura e inserita come bonus track nella vendita digitale dell’album Io canto, resta una delle sue canzoni preferite in assoluto della musica italiana. Un pomeriggio viaggiando da Milano a Roma Laura ha sentito in radio Lontano da tutto, brano scritto da Fabi per Serena Abrami, e ha deciso di chiamarlo per chiedergli di scrivere un testo su una musica che aveva realizzato. Dando alcune indicazioni sul tema della canzone che voleva fosse la fiducia tra due persone molto intime, Fabi ha realizzato il testo della canzone che possiamo ascoltare al quale Laura ha apportato solo poche modifiche. Una volta cantata Laura però ha capito che questa canzone parlava di sua sorella e del rapporto speciale che le lega. Non senza fatica è riuscita a coinvolgere Silvia nell’incisione del brano che canta forse la frase più importante del brano ‘Nel primo sguardo c’è una verita, dal primo sguardo so che lo farò. In questa canzone ascoltiamo un altro colore vocale della voce di Laura che in questo brano canta con una grande dolcezza senza urlare ne gridare e la Pausini ha deciso di non sostituire il duetto con Silvia nella versione spagnola del brano perché nessun’altra persona poteva cantare quei versi così speciali.

11. NESSUNO SA (Testo: Laura Pausini, Niccolò Agliardi - Musica: Paolo Carta)
La riflessione su questo brano è semplice: l’unica cosa da fare quando si ha paura è fare lo stesso quello che si deve fare, imparando a convivere con la paura stessa. Magari facendosi delle domande, e sapendo da subito che nessuno potrà aiutarci a trovare le risposte. Non importa.L’unica cosa ingiusta verso noi stessi, sarebbe evitare quelle domande che sono un buon modo per provare a crescere. Molta attuale la strofa ‘meglio i vent’anni o chi li rivive? Sbaglia una legge o chi se la scrive?’.

12. CELESTE (Testo: Laura Pausini, Beppe Dati - Musica: Beppe Dati, Goffredo Orlandi)
È la terza canzone prodotta ed arrangiata da Celso Valli, dopo Troppo tempo e Mi tengo, ed è un dialogo con una figlia che deve ancora nascere, una dedica d’amore alla piccola creatura che prima o poi arriverà nella sua vita. Un futuro che non si conosce, ma un ‘benvenuto’ in anticipo alla piccola che avrà davanti a se una vita intera. Anche in questo brano un pianoforte scandisce la parte iniziale del brano che ha un sapore malinconico e di speranza. Brano dalle tonalità profonde, una ballad che si intensifica nella seconda parte.

13. TUTTO NON FA TE (Testo: Laura Pausini, Niccolò Agliardi - Musica: Niccolò Agliardi, Simone Bertolotti, Luca Chiaravalli)
È una canzone cha Laura ha voluto dedicare a sua mamma, ed è curioso come lo stesso Simone Bertolotti, uno degli autori della musica del brano, abbia avuto la stessa intuizione volendo dedicare la canzone a sua mamma da poco scomparsa. Una lettera scritta alla mamma durante un viaggio in aereo e poca importanza ha il luogo in cui ci si trova in quel momento,se si sta partendo o rientrando, l’unica certezza è che anche ‘se tutto mi è dato, tutto non fa te’.

14. TI DICO CIAO (Testo: Laura Pausini, Cheope - Music: Daniel Vuletic)
Il brano che chiude l’intero lavoro è dedicato a Giuseppe, un carissimo amico di Laura, scomparso prematuramente. Il brano, molto intimo e toccante soprattutto nella parte inziale scandita da un semplice pianoforte e da alcune sequenze che aumentano l’atmosfera, è un saluto toccante ‘Ti dico ciao, ma so che è un addio, c’è ancora molto di te, che sento ancor mio’, la canzone cresce nella seconda parte con violini e batteria per poi terminare nuovamente con il solo pianoforte a scandire gli ultimi versi del brano ‘Ti dico ciao, salutami Dio, e digli che tu, sei l’amico mio...’

1 commenti:

Anonimo ha detto...

Recensione fantastica!
Evidentemente l'album ti è piaciuto!
Complimenti

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