Il 7 dicembre parte dal Gran Teatro di Roma il Senza titolo Tour di Luca Carboni, sette date che vedranno il cantautore bolognese protagonista nei teatri delle principali città italiane.
Luca Carboni ripercorrerà tutta la sua carriera proponendo dalle canzoni più celebri, che hanno fatto la storia della musica cantautorale italiana, ai brani del suo ultimo album Senza titolo, che raccontano storie di viaggio, provincia e amore in un parallelo tra gli anni ’80 e oggi. Un concerto di due ore circa in cui la voce roca e intima del cantautore bolognese si fonderà con i suoni della sua band nelle due formazioni, unplugged ed elettrica.
A suonare sul palco con Luca Carboni saranno gli stessi musicisti che lo hanno accompagnato in tour in tutti questi anni: Antonello Giorgi (batteria e cajon), Ignazio Orlando (basso), Vincenzo Pastano (chitarra) e Mauro Patelli (chitarra), insieme alla new entry del gruppo Fulvio Ferrari (tastiere).
Ecco le date del Senza titolo Tour, prodotto e organizzato da F&P Group (per info prevendite: www.fepgroup.it) in collaborazione con Radio Italia, radio ufficiale del tour: il 7 dicembre a Roma (Gran Teatro), il 12 dicembre a Napoli (Teatro Acacia), il 15 dicembre a Firenze (Teatro Puccini), il 16 dicembre a Bologna (Europa Auditorium), il 18 dicembre a Padova (Gran Teatro Geox), il 19 dicembre a Torino (Teatro Colosseo) e il 20 dicembre Milano (Teatro degli Arcimboldi).
Da venerdì è in rotazione radiofonica, e disponibile in tutti i negozi di musica digitale, Riccione – Alexander Platz, terzo singolo di Luca Carboni, estratto dal suo ultimo progetto discografico Senza titolo uscito lo scorso 13 settembre su etichetta RCA/Sony Music.
Senza titolo è il decimo album di inediti di Luca Carboni, l’undicesimo in studio, pubblicato a 5 anni dall’ultimo disco di inediti, …Le Band Si Sciolgono (2006), e a 2 anni di distanza dal disco Musiche Ribelli (2009), l’omaggio ai grandi cantautori italiani degli anni ’70. Registrato negli studi Fonoprint di Bologna, è scritto interamente da Luca Carboni e ha segnato il ritorno della collaborazione con il produttore artistico Mauro Malavasi, che aveva lavorato ai dischi Carboni (1992), Mondo (1995) e Carovana (1998).
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